Siamo lieti di affrontare la tratta odierna del Grand Tour of Switzerland che ci porta dal Cantone di Neuchâtel al Cantone di Berna. Partiamo da Neuchâtel.

Magnifica regione dei tre laghi

Dopo aver lasciato la capitale cantonale, attraversiamo una splendida pianura agricola del Seeland bernese. Passiamo davanti a fattorie con zucche adorabilmente decorate e raggiungiamo la regione di Vully. Qui facciamo la prima sosta, il sito di Svizzera Turismo [LINK] promette infatti un panorama mozzafiato sulla regione dei tre laghi. Non rimaniamo affatto delusi. La vista ci invoglia a intraprendere una passeggiata tra i vigneti, ma la nostra tabella di marcia è serrata e quindi ci rimettiamo al volante della nostra Audi S4.

Oltre i vigneti si scorge il lago di Morat

Panorama sul lago di Morat da Vully

 

Incantevole Morat

Proseguiamo verso Morat. Seguendo la strada che costeggia il lago di Morat passiamo accanto a caratteristici paesi viticoli ricchi di ornamenti e bandiere – incantevole! Morat non delude le nostre aspettative. La località seduce con la sua graziosa città vecchia dalle note medievali e la posizione sul lago è eccezionale.

Vista su Morat dal pontile del lago

La bella città vecchia di Morat

 

Obiettivo di questo Grand Tour of Switzerland: acquistare cioccolata

Oggi rinunciamo a visitare la città di Friburgo, abbiamo infatti un altro obiettivo: la cioccolata. Sul tragitto che da Friburgo ci porta alla nostra prossima tappa, Broc, scorgiamo il prossimo lago: il lago di Gruyère. Abbiamo di fronte un tratto autostradale con vista, infatti durante il viaggio si schiude un incredibile panorama sulle montagne. Presso Bulle entriamo nella regione della Gruyère e prima di Broc si intravvede già da lontano la cittadina di Gruyères, il cui castello domina dall’alto di una collina. Ciononostante, noi svoltiamo prima a sinistra visto che, come detto, abbiamo un obiettivo importante: la cioccolata! A Broc si trova infatti la Maison Cailler, e non vogliamo certo perderci questa ghiotta occasione. Nonostante l’afflusso di turisti andiamo all’arrembaggio del negozio della fabbrica e facciamo incetta delle delizie proposte! Naturalmente non ci siamo dimenticati di acquistarne anche per il team rimasto a Zurigo.

Horror a Gruyères

Nonostante alcuni chilogrammi in più, arriviamo in un baleno a Gruyères. Tre grandi parcheggi davanti alla località offrono spazio sufficiente per i numerosi visitatori. Basta una breve camminata per raggiungere la vecchia porta della città. La cittadina ha molto da offrire e nessuno rimane deluso: una città vecchia senz’auto che invita a passeggiare tranquillamente, ristoranti, negozietti o il castello di Gruyères. E non da ultimo il museo di HR Giger, che ospita le opere fantasy dell’artista.

Un uomo immortala la figlia nella postazione fotografica del Grand Tour davanti al castello di Gruyères

Divertimento con la fotocamera davanti al castello di Gruyères

 

Gran finale a Rossinière

Il nostro momento clou personale di questa tappa del Tour segue dopo la visita a Gruyères. Proseguiamo in direzione di Rossinière seguendo una tranquilla strada cantonale. Il villaggio di montagna, famoso per i suoi numerosi vecchi chalet, si raggiunge in circa 10 minuti. Per noi è d’obbligo fermarci sulla piazza del villaggio, abbiamo infatti un debole per i vecchi chalet. A Rossinière gli ornamenti e i colori di questi edifici sono particolarmente belli. Un esempio su tutti è naturalmente il «Grand Chalet», lo chalet più grande della Svizzera. Ed è davvero grande, addirittura enorme! Bisogna davvero averlo visto almeno una volta con i propri occhi.

Il «Grand Chalet» di Rossinière ha quattro piani

È talmente grande che quasi non ci sta sulla foto: il «Grand Chalet»

Proseguiamo lungo la Sarina in direzione di Gstaad. La strada ci porta attraverso un magnifico paesaggio alpino con molti altri chalet dai magnifici ornamenti. Un consiglio per gli amanti degli chalet: prendete la diramazione per Rougemont. Quando si lascia la strada principale e si entra nella zona 30, si attraversa il pittoresco villaggio con altri chalet che vale davvero la pena ammirare.

L'Audi S4 in montagna. Vista verso Saanen sulla strada per Gstaad.

Sulla strada per Gstaad – vista verso Saanen

Dopo Rougemont, in ca. 20 minuti raggiungiamo Gstaad, il nostro traguardo di oggi. Gstaad, località nota in tutto il mondo, è un villaggio composto da chalet alpini molto chic. Sulla magnifica via principale chiusa al traffico si trovano numerose boutique di rinomati designer. Vi sono inoltre molti ristoranti per concludere degnamente questa giornata ricca di esperienze.

Ulteriori informazioni GToS/Audi

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